Cloro libero e cloro combinato in piscina

Valori rilevati in una piscina con impianto UV, a media pressione, per la riduzione del cloro combinato e la disinfezione avanzata.

Il grafico illustra l’andamento del cloro libero e del cloro combinato, in una piscina da “25 metri”, in cui è stato installato da Acquatecnica un impianto UV, a media pressione, per l’abbattimento delle cloroammine e la disinfezione avanzata.

L’impianto tratta tutta l’acqua di ricircolo della vasca natatoria ed i campionamenti sono stati effettuati tre volte al giorno, alle 9.00, alle 14.00 ed alle 19.00. Si è osservato l’andamento del cloro per un periodo di tempo nel quale la “chimica” in piscina è stata gestita con pratiche tradizionali e si poi passati a rilevare i valori, del cloro libero e del cloro combinato dopo l’attivazione dell’impianto UV, avvenuta senza preventiva clorazione shock e ricambi d’acqua.

Si nota con chiarezza che, dopo l’accensione degli UV, l’efficacia dell’impianto si è già resa manifestamente positiva a partire dal secondo giorno di operatività del sistema UV.

Cloro in piscina con gli UV

*Limiti stabiliti, per Acqua di Vasca, dall’Atto d’Intesa Stato Regioni del 2003.

I campionamenti e le analisi sono state effettuate da laboratorio accreditato, nel pieno rispetto delle norme vigenti (UNI 10637/97 e IRSA-CNR).

Acqua più limpida
Misure strumentali della trasmittanza UV a 254 nm, hanno evidenziato che la qualità dell’acqua, anche in termini di trasparenza, è significativamente migliorata confermando la percezione “ad occhio nudo”.

Trasmittanza

La trasmittanza, infatti, da un valore iniziale di circa il 91% si è assestata su valori del 96-97%.

Il positivo fenomeno è di fatto agevolato da una significativa riduzione delle sostanze organiche per l’ossidazione avanzata prodotta da determinate lunghezze d’onda degli UV, a media pressione, nei confronti del cloro nell’acqua.

Conclusioni
Gli UV installati in piscina hanno migliorato l’ambiente con benefici per i nuotatori e lo staff, contribuendo anche al risparmio gestionale ed alla salvaguardia delle strutture.

Nota: le lampade a media pressione emettono energia in una gamma di lunghezze d’onda, 210-340 nanometri, che include emissioni utili per la disinfezione e l’attivazione di processi fotochimici. Le comuni lampade a bassa pressione dispongono di una unica emissione a 253,7 nanometri, abbastanza efficace per la sola disinfezione. Il picco massimo di effetto sul DNA si osserva infatti a 265 nanometri, disponibile, come emissione, da parte delle sole lampade a media pressione.